I traumi dentali sono un’evenienza piuttosto frequente, sopratutto durante l’infanzia.
Ci sono alcuni fattori predisponenti, quali:
- overjet aumentato (incisivi superiori “in avanti”);
- la pratica di attività sportive;
- il sesso (vi è un’incidenza doppia nei maschi rispetto alle femmine).
Il trauma dentale può presentarsi in diverse forme di gravità, dalla rottura di una piccola parte del dente, fino alla sua avulsione o intrusione totale.
Essendo una situazione che si verifica abbastanza frequentemente, è importante che un genitore conosca come si debba comportare:
- Innanzitutto è opportuno pulire la ferita con acqua e tamponare il sanguinamento, che può essere anche copioso dato che le mucose del cavo orale sono molto irrorate, con un fazzoletto bagnato;
- Poi bisogna applicare del ghiaccio sulla zona traumatizzata.
- A questo punto, se il dente è presente ed è integro sarà necessario valutarne la mobilità, perchè nel caso in cui non sia stabile è necessario un approfondimento diagnostico da uno specialista mentre se il dente non si vede potrebbe essere completamente intruso oppure avulso e allora bisogna cercare il dente e/o gli eventuali frammenti;
- Nel caso si trovasse, bisogna conservarlo nel latte, nella fisiologica o nella saliva.
- Sia nel caso di intrusione che di avulsione totale è necessaria una visita urgente in un pronto soccorso odontoiatrico o dal dentista di fiducia.
Se non avete riscontrato nessuna di queste evenienze non è necessario andare con urgenza dal dentista, ma fate attenzione nel caso in cui doveste notare aspetti quali viraggio del colore nei giorni/mesi successivi al trauma (il dente potrebbe scurirsi),
ascesso dentale in prossimità della zona traumatizzata, ritardo dell’eruzione del dente permanente nel caso di trauma su un dente da latte e riferitelo al vostro dentista.